Studio Barrili

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La prima sala è stata allestita come lo studio di Barrili, con i mobili alle pareti originali, la sua scrivania e i libri della biblioteca personale dell’autore. Nello scaffale A troviamo i libri più antichi, risalenti al 1700, mentre nello scaffale H sono stati sistemati tutti i libri scritti dal Barrili.

Da segnalare nello scaffale H:

 

  • nel quarto palchetto: una serie di romanzi rilegati in rosso che comprendono due libri ciascuno, in quanto edizioni particolari;
  • nel quinto palchetto: alcune edizioni in lingua straniera tradotta in portoghese, spagnolo, cecoslovacco e serbo e altre lingue che testimoniano la sua notevole fama. Vi sono anche opere in lingua straniera del Barrili: Il Merlo Bianco (2 copie al mondo di cui una alla biblioteca nazionale di Lisbona). Libro autografato.
  • nel sesto palchetto sono conservate 14 Cinquecentine, che sono tra i primi libri stampati con caratteri mobili. (Grande valore anche i disegni presenti in questi 14 libri)
  • In tutto si contano 9000 libri.

Nei cassetti di tutti gli armadi presenti sono archiviati alcuni opuscoli catalogati come miscellanee.

Tra questi si trova Studio di Helena Blavatski, garibaldina e fondatrice della dottrina esoterica. Fu ferita con 8/12 pallottole, ma si salvò.

Opere di Sapeto (carcarese). A puntate sul Caffaro: “I misteri di Genova” “I Rossi e i Neri”: i Rossi erano i garibaldini, i Neri i preti secolari.

Accanto a queste opere sono conservati alcuni calendari dell’800.

Molti furono i libri regalati al Barrili: forse lui non li lesse mai (alcuni hanno pagine ancora da separare, tagliare). Uno anche autografato da Abba.

A titolo di curiosità si ricorda che la traduttrice delle fiabe di Andersen, fosse perdutamente innamorata di Barrili, ma non corrisposta.

 

Di fronte alla finestra è stata posizionata la scrivania originale del Barrili con alcuni oggetti personali: libri, quaderni di appunti e disegni, la penna, il calamaio, l’inchiostro, la lente, il mappamondo e un servizio da the.

Sono da notare il quaderno del nipote Pier Giulio, corretto personalmente dallo zio, ed alcune caricature disegnate dallo stesso Barrili nel tempo libero.

L’arredamento dello studio è completato dalla poltrona e da una poltroncina posta di fronte alla scrivania. Ai lati della stanza ci sono due oleografie raffiguranti figure femminili.

A lato è posto il busto di Barrili realizzato dallo scultore Franco Saccomano