Museo del Vetro

Ospitato all’interno di Villa Rosa, villa in stile liberty dei primi del Novecento, il Museo dell’Arte Vetraria Altarese raccoglie una collezione di oggetti artistici e di uso domestico, farmaceutico e chimico, realizzati tra la fine del Settecento e la seconda metà del Novecento dalla Società Artistico Vetraria oltre che attrezzature utilizzate per la lavorazione artigianale del vetro.

Lungo il percorso di visita è possibile approfondire la storia e la tradizione vetraria anche grazie a supporti multimediali. Nel giardino sono presenti due fornaci dimostrative che, durante determinati periodi dell’anno, ospitano Maestri vetrai di provenienza nazionale e internazionale. Il Museo dell’Arte Vetraia Altarese collabora con artisti e designer per mostrare al pubblico le declinazioni più contemporanee dell’arte vetraria.

Il Museo, grazie a laboratori e workshop, cerca di avvicinare le scuole, le famiglie e il pubblico adulto alla lavorazione e alla conoscenza delle tecniche e della tradizione vetraria del territorio.

Fondamentale è anche la ricerca e lo studio, supportato dalla Biblioteca Specialistica del Vetro presente all’interno del Museo e aperta a studiosi e ricercatori.

In quest’ottica di studio viene pubblicata online, sul sito del museo, Alte Vitrie, rassegna dedicata a tutto quanto ruota intorno al mondo del vetro, Altarese e non solo.

Villa Rosa, sede del museo, è uno splendido edificio in stile Liberty proprietà della Direzione Regionale Musei della Liguria.

Progettata dall’ingegnere savonese Nicolò Campora, formatosi a Torino e attento alle innovazioni tecniche e stilistiche nel campo dell’architettura internazionale, la Villa fa parte di una serie di edifici liberty che si diffusero nel paese all’inizio del 1900, in gran parte ancora esistenti. Di tutte le realizzazioni in stile liberty ad Altare, Villa Rosa è quella che risulta più omogenea e stilisticamente rappresentativa.

Committente del lavoro fu Monsignor Giuseppe Bertolotti, curato del paese per oltre sessant’anni. Abitata già dal 1906, Villa Rosa fu adibita a dimora estiva della famiglia Saroldi, ma col passare del tempo venne utilizzata per periodi sempre più brevi. Sottoposta a tutela nel 1986, l’edificio fu acquistato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali nel 1992.

Dopo un lungo periodo di restauri, nel 2004 Villa Rosa è stata aperta al pubblico come sede del Museo dell’Arte Vetraria Altarese.